2023, Anno del Riscatto?
2022, un anno da dimenticare!
L’inflazione ha spaventato i mercati, ma il peggio sembra essere alle spalle.
La forte crescita dell’inflazione, che ha condizionato i mercati nel corso dell’anno - raggiungendo picchi che non si vedevano da oltre 40 anni - ad ottobre 2022 ha mostrato un rallentamento.
Le principali banche centrali hanno avviato un percorso di rialzo dei tassi, che ha avuto come prima conseguenza un impatto negativo non solo sul mercato obbligazionario ma anche su quello azionario.
Era dal 1969, infatti, che i mercati non erano entrambi negativi ma soprattutto, per la prima volta in assoluto, entrambi in doppia cifra.
Gli unici settori che nel 2022 hanno chiuso l’anno con il segno positivo sono stati l’Energy e le Utilities.
Storicamente, ad anni disastrosi come il 2022 sono sempre seguiti anni positivi.
Allungando l’orizzonte temporale e accettando la volatilità come un’opportunità, le probabilità di ottenere performance positive sono maggiori.
Ma che cosa aspettarsi dal 2023?
Oggi più che mai sarà un anno complicato per il fai-da-te. La gestione attiva della duration è ancora indispensabile!
Abbiamo raggiunto il picco del rialzo dei tassi?
L’inflazione scenderà?
Ci sarà una recessione?
Torneranno le banche centrali a riacquistare obbligazioni sul mercato?
I mercati azionari sono sopravvalutati?
Il mercato immobiliare crollerà?
Il recupero della Cina ci sarà?
Sono tutte domande lecite che ognuno di noi probabilmente si sta ponendo in questo particolare momento storico.
Un consulente non prevede il futuro ma aiuta il proprio cliente a comprendere meglio il contesto macro economico in cui vive.
Ecco perchè affidarsi ad un professionista finanziario e scegliere i giusti partner fa la differenza.
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Marco Censi, Financial Partner Azimut – Sede di Monza